domenica 12 maggio 2013

Crystal Palace 0-0 Brighton

 La partita di andata finisce con un pareggio giusto ma comodo per i Seagulls che avranno il vantaggio di giocare il ritorno in casa

Ulloa mentre difende la palla
Supersfida quella che attende nel sud di Londra al Selhurst Stadium tra il Brighton e il Crystal Palace per qualcosa di davvero importante, la semifinale playoff per accedere all'elitè del calcio inglese, la Premier League.
Il Brighton è la squadra più in forma tra le squadre partecipanti ai playoff grazie ad un girone di ritorno strepitoso condita da belle prestazioni ed ottimi risultati, mentre, i padroni di casa, dopo un girone di andata che preannunciava una squadra in piena corsa per i primi due posti ha avuto un calo insieme al Cardiff City, Hull City e Watford.
Gus Poyet ci da conferma della formazione che girava nella vigilia con il 4-3-3 con Kuszczak; Calderòn, Greer, Upson, Bridge; David Lopez, Bridcutt, Hammond; Buckley, Ulloa, Orlandi.
Risponde allo stesso modo il manager di casa, Ian Holloway con Speroni; Ward, Delaney, Gabbidon, Moxey; Dikgacoi, Jerdinak, Williams; Zaha, Murray (LUI), Garvan.
L'arbitro fischia l'inizio della supersfida tra le aquile rossoblu e i gabbiani biancazzurri (oggi vestiti con la seconda maglia verdenero), intanto le telecamere inquadrano il manager del Q.P.R., Harry Rekdnapp e il manager del Watford, Gianfranco Zola.

Dopo quattro minuti di gioco c'è un calcio di punizione battuto da David Lopez per Leonardo Ulloa che si viene fatto trovato in offside.
Al sesto minuto c'è un cross di Wayne Bridge per Ulloa che colpisce di testa non creando problemi al portiere di casa, Julian Speroni.
Duello David Lopez e Williams
Dopo cinque minuti succede una rissa tra Will Buckley e Jonathan Williams per un incomprensione su chi sia la rimessa laterale, e l'arbitro decide di non punirli.
Al dodicesimo minuti arriva il primo tiro del match con Williams che finisce a lato dello specchio della porta difeso da Tomasz Kuszczak.
Il Brighton risponde dopo tre minuti con un tiro di Liam Bridcutt che finisce ampiamente a lato.
Al diciannovesimo minuto c'è Buckley che inizia a mettere il turbo, crossa al centro per Dean Hammond che colpisce di testa davanti al portiere di casa che compie un miracolo.
Al ventitreesimo minuto c'è un cross di Wilfred Zaha per LUI che calcia il tiro ribattuto dal capitan Gordon Greer, ma il pallone arriva a Kagisho Dikgacoi e Liam picchia per noi ribatte il pallone.
Al trentaduesimo minuto c'è un passaggio di Spanish Dave per Andrea Orlandi che si trova dentro l'area di rigore, passa all'indietro per Dandy Hammond che di destro cerca di creare problemi a Speroni ma il pallone esce a lato.
Dopo sei minuti viene ammonito il capitano della squadra di casa Mike Jedinak per un fallo su Dave e la stessa sorte tocca ad Inigo Calderòn per un fallo su Williams dopo tre minuti.
L'arbitro concede un minuto di recupero ed intanto c'è Zaha che mette al centro per Owen Garvan e il suo tentativo di tiro viene ribattuta dalla difesa ospite.
Il primo tempo finisce con un pareggio a reti inviolate e nonostante questo la partita è ben studiata a livello tattico dai due tecnici.
Duello aereo tra Bridcutt e Dikgacoi
Il Brighton si è reso pericoloso con Hammond che se avesse segnato quel colpo di testa poteva cambiare letteralmente la partita a favore dei gabbiani. Gli Eagles contiene bene gli attacchi dei biancazzurri, ma non riesce a creare problemi al portiere ospite grazie ad una difesa dei Seagulls che non concede grandi occasioni.
Inizia il secondo tempo con gli stessi undici in campo.
Dopo tre minuti dalla riprese c'è Zaha che da appena fuori dell'area di rigore, calcia il suo destro e Tommy para comodamente.
Al cinquantatreesimo Zaha vince la sfida con il Calde, mette al centro per un suo compagno di squadra e per poco LUI non arriva in tempo per il tap-in vincente.
La risposta del Brighton non si fa attendere, dopo due minuti, con un calcio di punizione dell'ex centrocampista dell'Atlethic Bilbao (Dave) per Hammond che cerca la battuta vincente di piede ma Speroni si ripete come nel primo tempo.
Al cinquasettesimo minuto c'è un calcio di punizione di Garvan per la testa di Jedinak e prima Kuszczak e successivamente Orlandi salvano il risultato.
Dopo sette minuti dalla precedente azione viene ammonito Tommy Kuszczak.
Al sessantaseiesimo minuto LUI si fa male gravemente al ginocchio e il manager delle Eagles fa subito un cambio al posto di Aaron Wilbraham, e dopo due minuti di gioco c'è un tiro da fuori del solito Dandy Hammond parato dal solito Speroni.
Dopo circa sessanta secondi c'è un cross di Orlandi per la sponda di Leo Ulloa per Hammond che calcia di testo ma il suo tiro termina a lato dallo specchio della porta.
Al settantaduesimo minuto esce Will Buckley per Kazenga LuaLua, e dopo tre minuti nel Crystal Palace esce Jonathan Williams per Yannick Bolasie.
Al settantaseiesimo c'è un'altra clamorosa azione da rete che i padroni di casa potevano sfruttare alla grande con Dikgacoi che non colpisce il pallone in tempo, ma bisogna dare il merito all'ex terzino destro dell'Alavès Calderòn che lo ha sbilanciato in maniera corretta.
Negli ultimi quattro minuti dalla fine del match escono Owen Garvan per l'ex attaccante del Blackpool, Kevin Phillips (ottantacinquesimo minuto) nelle file del Crystal Palace, mentre, nelle file del Brighton esce Andrea Orlandi per un infortunio per Ashley Barnes (ottantaseiesimo).
Nel primo dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro ci prova l'ex ala del Plymouth e Bristol City, Bolasie con un tiro potente da fuori area ma è impreciso.
Finisce il match: Crystal Palace 0-0 Brighton, con un pareggio che fa comodo ai Seagulls in vista della partita di ritorno di lunedì davanti al pubblico amico dell'Amex. Ottimo Brighton nel primo tempo dove ha creato qualche occasione da rete, in particolare con Hammond, ed un buon possesso di palla, mentre, nel secondo tempo ha concesso troppo ai padroni di casa in particolare con Zaha e su qualche calcio piazzato.
Lunedì sarà sicuramente uno dei Brighton-Crystal Palace più importanti degli ultimi dieci anni perchè si gioca la gloria. Tutti all'Amex ed anche davanti alle tv, radio o streaming per sognare Wembley.
FORZA BRIGHTON

1 commento:

  1. Peccato,spero che il prossimo anno ci si possa riprovare..Io stavo già pensando alla finale con il Watford e,mi dispiace per Zola,ma in un'eventuale finale avrei tifato i Seagulls..Ora che non c'è più questa possibilità (purtroppo) naturalmente tiferò per Zola e il su Watford

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