Ma andiamo a vedere chi sono questi due club, che attualmente occupano serie inferiori alla nostra:
E' una squadra che sia quest'anno che lo scorso anno, non ha avuto un rendimento fantastico in casa, infatti lo scorso anno è stata la migliore in trasferta del campionato. Ora il suo record interno è 6-3-3. Che non è male, ma neanche inespugnabile.
Il manager dei Valiants è Micky Adams, una vecchia conoscenza per i tifosi del Brighton.
Adams fece 3 ottime stagioni tra il 99 e il 2001, dove raggiunse il picco con la vittoria della allora third division in un momento complicato per i Seagulls, che versavano in deficitarie situazioni economiche.
In quel periodo portò anche dei futuri ottimi giocatori, su tutti Bobby Zamora.
Nel 2008 tornò a furor di popolo, sempre col club in acque difficili, ma non fu un ritorno felice. Infatti nonostante qualche acquisto importante per la categoria come Robbie Savage e Bradley Johnson la squadra non ingranò mai e a Febbraio lasciò il club, dando spazio a quello che poi è stato il miglior manager dell'era recente del club, ovvero Gus Poyet.
Adams poi disse che fu un grave errore tornare a Brighton, e siamo sicuri che dopo aver visto il sorteggio sogna uno sgambetto al suo vecchio amore.
La stella della squadra è sicuramente Tom Pope, il centravanti inglese è reduce dai 31 gol della scorsa stagione. Quest'anno le cose sembrano cambiate con appena 1 gol nelle ultime 9 e 7 totali, ma mai sottovalutare il "local lad" cresciuto da sempre tifando la squadra bianconera di Stoke.
La difesa invece è il tallone d'achille di questa squadra, tanti i 37 gol subiti fin qui. Difesa che ha concesso la rimonta al Plymouth e che è imputabile del non raggiungimento del 4 turno già domenica.
Lo stadio è il Vale Park, molto bello e old style. Con ben 4500 posti per il settore ospiti, che per essere raggiunto però ci vogliono circa 3 ore e mezza da Brighton.
Il Plymouth invece è un club di league 2, ma che chi segue da tanto il calcio inglese ricorda molto bene.
I Pilgrims fino a pochi anni fa giocavano in Championship, e spesso e volentieri puntando alle prime posizioni.
Anche loro, però, purtoppo, sono caduti nel disastro della crisi finanziaria. Tra penalizzazioni, amministrazioni controllate e cessioni dei migliori giocatori è stato rotto un giocattolo interessante.
Ora la squadra sembra aver trovato stabilità, dopo la complicatissima salvezza dell'anno scorso che li ha tenuti nel calcio professionistico, ora i verdi sono in una tranquilla metà classifica con vista playoff. Il tutto raggiungendo un replay che può riportare a far sognare i tifosi.
l'Argyle è una squadra che segna poco, appena 22 gol in 24 incontri, ma con un ottimo periodo di forma. 10 punti nelle ultime 4 giornate, con nel mezzo anche il 2-2 col PortVale. Anche loro hanno il record casalingo di 6-3-3.
L'allenatore è Josh Sheridan, irlandese con oltre 600 presenze nel football inglese. A lui il compito di allenare una squadra con poca qualità e tanto cuore, che vuole rivivere i fasti del passato.
Sheridan che nella sua giovane carriera da allenatore ha raggiunto importanti risultati col Chesterfield, con cui ha conquistato una promozione e un Football League Trophy dove ha sconfitto in finale, a Wembley, lo Swindon di Paolo Di Canio.
Il miglior marcatore è Reuben Reid con 9 reti + 1 in Facup, ragazzo classe 88 che ha girato tantissime squadre prima di trovare casa ora nel Devon.
Plymouth è una delle città più a sud dell'Inghilterra, non troppo lontana dalla Francia. 240 mila abitanti la rendono la più grande città a non aver mai ospitato un incontro di Premier League.
Una città con un passato marinaro con uno dei più bei porti al mondo.
Una città che vuole tornare nel calcio che conta.
Nonostante sia a sud è addirittura più lontana di Stoke, infatti per arrivare ad Home Park, casa del Plymouth, ci vogliono più di 4 ore. Il settore ospiti mette a disposizione 1300 posti, estendibili però fino a 3500 su richiesta della società ospite.
Nel complesso sembra molto più semplice il Plymouth, squadra con minore qualità indubbiamente. Ma in Fa Cup sappiamo tutti che i valori si ribaltano facilmente. Quindi sarà obbligatorio non sottovalutare l'avversario per poter avanzare ancora.
Come on Seagulls!!!!!
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