Oscar Garcia |
Il manager della formazione ospite, Eddie Howe schiera un 4-4-1-1 con Camp; Francis, Elphick, Ward, Daniels; Richtie, Arter, O'Kane, Pugh; Surman, Grabban.
Il manager spagnolo dei Seagulls, Oscar Garcia risponde con il suo classico 4-3-3 con Kuszczak; Calderòn, El-Abd, Upson, Ward; Ince, Bridcutt, Crofts, David Lopez, Ulloa, LuaLua.
Il Brighton parte subito forte e sfortunato al nono minuto con un tiro da fuori area di Andrew Crofts che si stampa sul palo alla destra della porta difesa da Lee Camp.
Al dodicesimo minuto c'è un contropiede della formazione ospite con Harry Arter che passa per Marc Pugh che si trova appena fuori dell'area di rigore contrastato in scivolata da Inigo Calderòn e l'arbitro concede un rigore dubbio per gli ospiti in maglia nera, e dal replay si può chiaramente vedere che il difensore spagnolo dei Seagulls colpisce prima il pallone e successivamente prende involontariamente la gamba, e perciò il calcio di rigore non doveva essere concesso. Sul dischetto ci va Lewis Grabban che spazza Tomasz Kuszczak. Brighton 0-1 Bournemouth.
Il rigore dubbio realizzato da Grabban. |
Al ventesimo minuto Kazenga LuaLua ci prova con un tiro di destro da una posizione defilata fuori dell'area di rigore ma ancora una volta Camp devia il pallone in corner.
Dopo dieci minuti viene ammonito Arter per un fallo su Liam Bridcutt.
Prima del fischio per i 15 minuti di intervallo, Crofts crossa in area di rigore per Ulloa che controlla bene il pallone, si trova davanti al portiere ma il tiro a botta sicura dell'argentino trova l'opposizione del portiere ospite che andrebbe dedicato una statua per la sua serie di parate.
Finisce il primo tempo in svantaggio, immeritatamente, complice al rigore ingiustamente concesso alla formazione in maglia nera per un fallo del Calde. Strepitoso Camp che ha parato l'impossibile ma il Brighton è sulla strada giusta per cercare la rete che riaprirebbe la gara.
Al rientro in campo per il secondo tempo è sempre la formazione biancazzurra a creare occasioni da rete al minuto numero cinquantasei con un tiro a giro da fuori dell'area di rigore di Kaz Kaz che si stampa all'incrocio dei pali per un gol che poteva entrare nelle candidature come il gol dell'anno per il 2014.
Al sessantaduesimo minuto c'è il primo ammonito nelle file dei Seagulls, Adam El-Abd per un fallo su Charlie Daniels.
Dopo pochi secondi c'è il primo cambio deciso da Garcia con l'uscita di Andrew Crofts per l'olandese Kemy Agustien.
Al settantesimo minuto c'è un cambio da entrambe le formazione con Howe che sfrutta il primo cambio a sua disposizione con l'uscita di uno spento Matt Ritchie per Ryan Fraser, mentre per i padroni di casa esce David Lopez per Ashley Barnes.
L'esultanza di Ward |
All'ottantunesimo minuto esce l'autore dell'unico gol, momentaneo, della partita Lewis Grabban per Brett Pittman.
All'ottantaquattresimo c'è l'ultimo cambio per la formazione locale con l'uscita di Kazenga LuaLua al posto di Andrea Orlandi.
A due minuti dal termine della partita c'è una serie di batti e ribatti, il pallone arriva sui piedi di Agustien che crossa al centro per Matthew Upson che ha cercato di servire al centro, ma la difesa ospite è dura a morire, riuscendo a deviare malamente il pallone che arriva a Orlandi che crossa al centro per la testa di Stephen Ward e segna la rete del pareggio nonostante il portiere ospite avesse riuscito a deviare il pallone. Brighton 1-1 Bournemouth.
I Seagulls provano a vincere la partita fino all'ultimo secondo della partita con un cross rasoterra dalla fascia sinistra da parte di Orlandi per Bridcutt che cerca di segnare la rete della vittoria ma il tiro è centrale.
Finisce così! Un pareggio immeritato perchè i ragazzi del manager Garcia hanno sicuramente meritato qualcosa di più del pareggio a causa delle diverse occasioni create dalla squadra senza subire gli ospiti che hanno ottenuto un pareggio prezioso a fini di classifica.
La prossima partita si gioca in casa ed è la partita di FA Cup contro il Reading all'Amex Stadium che sarà sicuramente difficile da affrontare ma la motivazione sarà sicuramente alta.
#ForzaSeagulls!
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